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Nuovi itinerari per turisti ed escursionisti

L’operazione “Infrastrutture turistiche ed informazione” del PSR sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali.

di Paolo Caligaris (Regione Piemonte) e Fabio Giannetti (I.P.L.A S.p.a)

 

Il turismo rurale in Piemonte

In un contesto nazionale dal trend positivo, la nostra regione si conferma tra le mete turistiche preferite da molti visitatori italiani e stranieri. I dati relativi ai flussi turistici nell’anno 2016, confermano la tendenza, sia nelle presenze (+2,41%), sia negli arrivi (+2,67%). La crescita è ancor più evidente se consideriamo che nell’ultimo decennio le presenze sono cresciute del 35% e gli arrivi del 45%. Il settore del turismo rurale in Piemonte presenta inoltre interessanti prospettive di sviluppo che derivano dalla capacità di rispondere a tendenze emergenti nella domanda, privilegiando forme di fruizione ambientalmente sostenibili e più attente ai valori della natura, della cultura, del paesaggio e dell’enogastronomia. Grazie all’interesse della clientela estera verso il comparto enogastronomico, infatti, nel 2016 nell’area sud del Piemonte sono aumentati gli arrivi, oltre quota 786mila (+7%) e le presenze hanno raggiunto quota 1milione e 765mila (+6%).

Molte risorse rurali come il paesaggio e la biodiversità hanno la natura di bene pubblico, ovvero sono liberamente utilizzabili da una pluralità di attori che le organizzano nel processo di produzione del bene turistico. In questo contesto l’organizzazione ed il potenziamento della rete infrastrutturale per la pratica di attività outdoor assume, insieme all’informazione turistica coordinata, una rilevanza strategica per lo sviluppo del turismo rurale.

 

Il sostegno del PSR

Tra le opportunità offerte dal PSR 2014-2020 ed in particolare tra quelle connesse alla misura 7 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”, l’operazione 7.5.1 dal titolo “Infrastrutture turistiche ed informazione” sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala e il potenziamento della relativa informazione turistica, al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il contatto diretto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. Gli investimenti devono essere inseriti nel contesto della Rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE) prevista dalla legge regionale n. 12 del 18 febbraio 2010 (Recupero e valorizzazione del patrimonio escursionistico del Piemonte), quale strumento di riferimento per la pianificazione degli interventi di sviluppo dell’outdoor sul territorio regionale. L'operazione prevede in particolare due tipologie di intervento:

  1. potenziamento delle infrastrutture per la fruizione escursionistica, ricreativa e a servizio dell’outdoor e miglioramento della piccola ricettività per la sosta dei turisti, della segnaletica informativa e della realizzazione di centri per l’informazione, l'accoglienza e la prenotazione di servizi turistici;
  2. implementazione di sistemi informativi sulle infrastrutture incluse nella Rete.

 

L'operazione è attuata sia attraverso bandi che iniziative direttamente realizzate dalla Regione Piemonte. Queste ultime possono riguardare sia l’implementazione del sistema informativo regionale che la realizzazione di infrastrutture per completare gli interventi attuati dai beneficiari.

La dotazione finanziaria dell’operazione, pari a 13.700.000 di euro, è così utilizzata: 12 milioni sono destinati al bando regionale aperto nel 2016 e rivolto ad Enti pubblici (Comuni singoli e aggregati in Unioni, Enti di gestione di aree protette) 1,7 milione di euro utilizzati dalla Regione Piemonte per interventi realizzati dagli operai forestali e per l’implementazione del sistema informativo.

Il turismo rurale rappresenta anche uno dei temi portanti della strategia Leader e l’Operazione 7.5 costituisce pertanto una componente centrale nella gran parte dei Piani di sviluppo locale elaborati dai quattordici Gruppi di azione locale (GAL) presenti sul territorio piemontese.

La fase attuativa dell’operazione 7.5.1 richiede un coordinamento tra le iniziative a bando, quelle attivate dalla Regione Piemonte e quelle attivate dai GAL al fine di demarcare gli interventi e al tempo stesso renderli complementari e funzionali alla valorizzazione dell’intera Rete del patrimonio escursionistico regionale. In tal senso il bando attivato a febbraio 2016 ha privilegiato la candidatura di proposte d’intervento sulla rete fruitiva regionale e provinciale. Gli interventi da effettuarsi attraverso gli operai forestali riguarderenno prioritarimente il potenziamento della segnaletica e la messa in sicurezza di tratti della GTA (Grande Traversata delle Alpi), l’ìtinerario escursionistico più importante del Piemonte, che con i suoi 900 km attraversa l’intero arco alpino. I Gruppi di azione locale concentreranno le opere sulla rete locale, realizzando anche infrastrutture puntuali come vie ferrate, siti di arrampicata, parchi avventura o percorsi d’acqua per la pratica della canoa e rafting.


 

Interventi coordinati anche con i Gruppi di Azione Locale

Il bando è stato attivato a febbraio 2016 e chiuso a fine aprile. Per coordinare la pianificazione, anche in relazione ai GAL, il territorio regionale è stato suddiviso in 10 comparti areali che prendevano in considerazione la rete del patrimonio escursionistico, le aree GAL e l’estensione dei territori montani e collinari eleggibili. I beneficiari sono stati indirizzati a concertare le candidature sulla propria area di riferimento collegando le stesse ad una pianificazione di comparto presentata da uno dei beneficiari e coordinando tale pianificazione con quella dei GAL.

Sono pervenute 80 candidature per un importo totale richiesto di poco più di 18 milioni di euro e un importo ammissibile di 17.430.000 euro, a fronte della disponibilità di 12 milioni. Delle 80 candidature valutate nella fase istruttoria preliminare, le prime 55 hanno copertura finanziaria, di cui uno solo parziale, e gli ultimi 24 restano in attesa di ulteriori risorse. Il contributo, in conto capitale per la realizzazione di investimenti previsti in progettualità integrate connesse alla pianificazione d’area, è pari al 90 % delle spese ammissibili. Chiusa la prima fase, i soggetti ammissibili a finanziamento sono stati invitati alla presentazione della progettazione definitiva entro il 10 novembre 2016. Al momento gli uffici stanno completando l’istruttoria definitiva. L’obiettivo è completare tutti gli interventi in due o tre stagioni e concludere la realizzazione delle opere entro dicembre 2018 (per gli interventi realizzati in contesti ambientali più difficili o ad alta quota si potrà arrivare alla fine del 2019).

I 55 progetti ammessi a finanziamento valorizzano 70 itinerari provinciali per uno sviluppo complessivo di 5680 km, pari al 30% circa dell'intera rete del patrimonio escursionistico.

La valorizzazione di queste reti prevede, oltre agli interventi infrastrutturali volti a migliorare la percorribilità di itinerari escursionistici o cicloturistici, la riqualificazione di strutture extra alberghiere come bivacchi, rifugi e ostelli, la realizzazione di strutture a servizio dell’outdoor come cicloofficine per la manutenzione delle biciclette o strutture a servizio dell’arrampicata o delle vie ferrate e l’allestimento di punti informativi turistici. Sono previsti in particolare investimenti su 219 strutture destinate a rifugi, ostelli, bivacchi, a servizio di attività outdoor e per l’informazione al pubblico.

Condizione da rispettare per l’ammissibilità a finanziamento, sia per quanto riguarda gli interventi attivati dalla Regione Piemonte che per quelli attivati da GAL è che le infrastrutture lineari (come gli itinerari ) o puntuali come le vie ferrate ed i siti di arrampicata siano univocamente “registrate” nella Rete del patrimonio escursionistico con una denominazione ufficiale, un’informazione geografica e descrittiva acquisita secondo uno standard tecnico regionale. Tali infrastrutture devono inoltre essere “garantite” da un partenariato, formalmente costituito dagli enti pubblici interessati, che assicuri nel tempo il controllo, la manutenzione e la valorizzazione dell’offerta turistica. Per gli itinerari escursionistici la normativa prevede inoltre un’organizzazione gerarchica delle infrastrutture classificate sulla base dello sviluppo dei tracciati, del numero di tappe e della tipologia fruitiva. Sono quindi riconosciuti itinerari regionali, provinciali, provinciali di media e alta montagna, locali; a seconda della tipologia fruitiva: escursionistici, cicloturistici, cicloescursionistici o per la frequentazione a cavallo. La procedura di registrazione codificata dal regolamento di attuazione della legge regionale 12/2010 prevede inoltre una classificazione su base qualitativa delle infrastrutture di valenza storico-culturale o adatte alla fruizione invernale o da parte delle persone portatrici di disabilità.


 

Linee guida comuni per informazione e segnaletica

Un altro aspetto molto importante è quello connesso all’informazione turistica. Attraverso il bando e gli indirizzi per la progettazione definitiva si è operato secondo due principali direttrici. La prima è quella dell’armonizzazione dell’informazione. Definita quindi la segnaletica direzionale escursionistica, quella ciclo escursionistica con i relativi standard grafici di realizzazione e le linee guida per l’integrazione tra la segnaletica posta nei percorsi fuori strada e quella prevista sulle infrastrutture normate dal Codice della strada. Per uniformare le modalità di realizzazione delle guide escursionistiche e della cartografia tradizionale sono stati definiti standard grafico editoriali scaricabili dal sito internet www.regione.piemonte.it/retescursionistica.

La seconda linea direttrice è rappresentata dalla centralizzazione regionale dell’informazione connessa alle opportunità fruitive sul portale www.piemonteoutdoor.it , il sito regionale di riferimento per la pratica dell’outdoor a livello piemontese. Il portale presenta un aspetto intuitivo e facile da utilizzare con possibilità di profilare utenti esterni per il caricamento delle informazioni: i beneficiari PSR ed in particolare i soggetti gestori degli itinerari e delle altre infrastrutture potranno inserire direttamente le informazioni geografico-descrittive sul portale e sui principali social network collegati, entrando quindi a far parte di una redazione regionale “allargata” del portale per una gestione più coordinata ed aggiornata dell’informazione. Il portale metterà a servizio i dati geografici descrittivi degli itinerari e delle altre infrastrutture in modo che i siti esterni possano automaticamente riutilizzare e pubblicare il dato univoco e ufficialmente validato dalla Regione Piemonte.

 

Per approfondire: la Rete del patrimonio escursionistico

La RPE Piemonte prevista, dalla legge regionale n. 12 del 18 febbraio 2010, è stata costruita attraverso un processo condiviso, avviato una decina di anni fa mediante una prima raccolta dati presso gli enti territoriali (Enti Parco, Province, Comunità Montane) che richiedevano di includere nel catasto i percorsi più importanti ed attrattivi presenti sui loro territori. Successivamente la rete è stata affinata e consolidata con il rilievo e la verifica di questi percorsi mediante una procedura mirata ad alimentare una banca dati comprensiva di tutti gli elementi utili alla gestione e manutenzione e valorizzazione della rete stessa. Gran parte di questi rilievi sono stati eseguiti dal CAI che ha creato un gruppo di rilevatori formati appositamente per raccogliere i dati necessari su ogni percorso. Altre fonti di alimentazione sono rappresentate dai progetti finanziati sulle misture del PSR e dai rilievi eseguiti dall’Istituto per le piante da legno e l’ambiente (IPLA) per conto dell'Ente regionale. Quest'ultimo è il soggetto tecnico che si fa carico di raccogliere tutti i dati, renderli omogenei e aggiornare progressivamente una banca dati unica che include attualmente circa 4400 percorsi ed un centinaio di itinerari su tutta la Regione.

 Province N°Percorsi Lunghezza km
Alessandria 247 1686
Asti 299 1447
Biella 402 1298
Cuneo 1048 5297
Novara 68 252
Torino 1272 5388
Verbania 665 3107
Vercelli 407 1320
TOTALE 4.408 19.795

 

Per approfondire: la registrazione degli itinerari

Le procedure previste per la registrazione di nuovi itinerari* (prerequisito per l'ammissione ai contributi del PSR operazione 7.5.1 e previsto all’art. 10 del regolamento di attuazione della l.r. 12/2010) nell'ambito della rete fruitiva regionale sono finalizzate ad avere dati precisi e ben organizzati, funzionali all'iter amministrativo, ma anche alle successive azioni di informazione e promozione. Si richiede infatti di avere un dato affidabile (rilevato con GPS secondo un protocollo definito) e strutturato in tappe con una logica escursionistica o cicloescursionistica, che consenta comunque una fruizione in sicurezza di tappe con lunghezza adeguata e servite da strutture ricettive per l'accoglienza. Questo dato è la base per la stipula delle convenzioni dei Comuni interessati alla valorizzazione dell'itinerario e costituisce anche il riferimento da utilizzare per le pubblicazioni all'albo pretorio che ogni Comune effettua per la parte di propria competenza, volte a evitare problemi di accesso e percorribilità su proprietà private.

Accanto alla parte geografica sono richieste anche informazioni testuali su ogni tappa dell'itinerario con una descrizione puntuale del suo sviluppo, utili all'elaborazione di strumenti di informazione e di promozione. La "carta d'identità" di ogni itinerario, congiuntamente al suo tracciato cartografico (scaricabile in formato GPX per la fruizione diretta su navigatori escursionistici) verranno infatti pubblicati sul portale di riferimento Piemonte Outdoor e su altri strumenti sviluppati a livello locale a cura dei beneficiari.

*Itinerario: l’unione di percorsi o tratte appartenenti a percorsi esistenti e compresi nel catasto regionale del patrimonio escursionistico, che si sviluppa prevalentemente in ambiente naturale e semi-naturale, anche antropizzato, di forte impatto attrattivo e che si inserisce e si integra con l’offerta turistica sul territorio di riferimento. L’itinerario, della durata di uno o più giorni, deve essere opportunamente segnalato, infrastrutturato e supportato da adeguati servizi all’escursionista.