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Alla scoperta dell'Istituto tecnico agrario “Dalmasso” di Pianezza

di Rossella Foriero - CSI/Regione Piemonte

Quando nasce e come è strutturato l’istituto G. Dalmasso?

L’attuale istituto di istruzione superiore nasce come ITA - Istituto tecnico Agrario nel 1973, succursale della scuola agraria di Vercelli. Nel 1978 viene riconosciuto struttura autonoma e nel 1982, in occasione dell'inaugurazione dell'azienda in Strada san Gillio, la scuola viene intitolata al Prof. Giovanni Dalmasso, emerito docente di viticoltura presso la Facoltà di Agraria di Torino.
L'IIS G.Dalmasso ha sempre avuto sede a Pianezza presso i locali della ex Casa Benefica, Ente di assistenza per giovani derelitti, nato a Torino verso la fine dell'800 e trasferitosi, dopo varie vicissitudini, a Pianezza per poi cessare parte della sua attività negli anni '70.
Gli indirizzi di studio dell'istruzione tecnica sono: Gestione dell'Ambiente e del Territorio e Produzioni e Trasformazioni; per quella professionale: Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale opzione Valorizzazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli del Territorio.
Attualmente gli studenti iscritti sono 936; la scuola accoglie 70 allievi diversamente abili, distribuiti tra tecnico e professionale.
Quali sono i punti di forza?
Oltre alla sua radicata presenza nel territorio della zona Ovest di Torino, la scuola vanta un’offerta formativa molto articolata che cerca di fornire anche opportunità di crescita in termini di autonomia, consapevolezza e responsabilità, con una forte attenzione verso la disabilità e l’inclusione costante.
Rispetto alla formazione specificatamente tecnica, l'Istituto ha come temi centrali:
· la diversificazione delle produzioni anche in relazione ai cambiamenti climatici,
· la qualità delle produzioni in termini di sostenibilità ambientale,
· la filiera agroalimentare,
· la multifunzionalità aziendale.

Com’è organizzata l’azienda agraria?

L'azienda agraria dell’istituto si trova a circa 3 km dalla scuola e ha una superficie di 28 ettari, coltivati per lo più a prato.
È dotata di stalla, fienile, capannoni per macchine e attrezzi, aule e laboratori. Tra questi ultimi vi sono il laboratorio di micropropagazione, che si propone di attuare la moltiplicazione di materiale vegetale di specie ornamentali e frutticole, e il laboratorio di agronomia.
La stalla ha una consistenza di circa 40 capi bovini da carne. Si sono progressivamente sostituite le vacche meticce Charollaise con soli capi selezionati di razza Piemontese (scelta fatta a seguito di approfondite ricerche di mercato). Il prato limitrofo alla stalla consente, nella bella stagione, il pascolo agli animali.
Vengono allevate anche galline ovaiole di differenti razze, in numero sempre crescente per soddisfare le richieste di uova dell’utenza.
Oltre all'allevamento, la parte didattica produttiva è costituita da serre e tunnel per la coltivazione degli ortaggi, da terreni per la coltivazione del vigneto, del frutteto, del fragoleto e degli ortaggi a pieno campo.
Si è prodotto con la vendemmia 2017 il primo vino d'Istituto, denominato "100 e lode", ricorrendo alla micro-vinificazione presso un’azienda esterna.
Si è provveduto inoltre ad allestire un punto vendita strutturato nell’atrio della scuola, gestito completamente dagli studenti.
Nel periodo estivo alcuni allievi vengono coinvolti in attività di Alternanza Scuola Lavoro nell’azienda dell'Istituto.

Da dove arrivano gli studenti del Dalmasso?

Il bacino di utenza è molto vasto e comprende realtà eterogenee: da quelle montane e pedemontane della Valle di Susa, delle Valli di Lanzo, Val Ceronda e Casternone e, più limitatamente, della Val Sangone, a quelle della pianura torinese, con i comuni della prima e seconda cintura, soprattutto della zona Nord Ovest.
A causa di ciò, gli studenti e le studentesse provengono da realtà sociali ed economiche molto diverse: famiglie proprietarie di piccole e medie aziende agricole, ceto imprenditoriale del settore secondario e terziario, professionisti o lavoratori autonomi e dipendenti.


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Quali sono i progetti più interessanti?

Tra i progetti più importanti in corso vanno ricordati:
· due progetti Erasmus, uno per i neo diplomati sulle filiere agro alimentari e l'altro sul tema dello sviluppo, cooperazione e ambiente con particolare riferimento ai cambiamenti climatici;
· un PON sulla riduzione del disagio ed un altro sull'Alternanza Scuola lavoro all'estero;
· tirocini all'estero con il progetto Talenti Neo Diplomati della Fondazione CRT;
· Start the Change, finalizzato alla formazione di insegnanti e studenti sul problema delle migrazioni.
A tutto ciò si aggiungono attività su temi quali le lingue straniere e i disturbi specifici di apprendimento.
Nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro, l’istituto ha molti rapporti con aziende agricole e agroalimentari (cantine sociali, caseifici), Enti Pubblici, Studi professionali e strutture commerciali (CAAT).
In queste strutture gli studenti hanno modo di avvicinarsi alle attività operative, in campo o in laboratorio, e di sviluppare maggiori competenze sulle procedure organizzative, commerciali e gestionali delle aziende che li accolgono.
La scuola inoltre già nell'anno scolastico 2016-2017 ha attivato anche i percorsi di alternanza all'estero ed ha ottenuto per l’anno scolastico 2017-2018 un finanziamento PON per proseguire questa esperienza.

Quali sono gli sviluppi professionali?

Molti studenti proseguono gli studi nel settore agricolo, forestale e veterinario ma ci sono stati anche casi di medici, ingegneri ed altri professionisti che hanno ricoperto ruoli importanti in alcune aziende.
Numerosi poi sono gli studenti che hanno aperto aziende agricole specializzate (es. viticole) o di tipo multifunzionale; alcuni hanno avviato un percorso professionale presso le organizzazioni di categoria e i centri per l'assistenza tecnica, altri ancora lavorano nella Grande Distribuzione Organizzata, hanno aperto studi professionali o sono diventati insegnanti.