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Nuova PAC: prospettive di sviluppo per le aziende

Marco Protopapa, Assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte

La novità più importante della Pac 2023-20277 che prenderà avvio il 1° gennaio 2023 si chiama piano strategico nazionale della PAC, ovvero un documento unico in cui convergono aiuti diretti, OCM e risorse dello sviluppo rurale, che dovrà essere anche coerente con quanto è stato fatto e si farà con i fondi del PNRR.

Le scelte sugli aiuti diretti, che costituiscono la parte più significativa dal punto di vista dei fondi che arrivano alle aziende agricole, sono state condivise da tutte le Regioni attraverso un negoziato che ha portato a scelte a volte dolorose ma mirate a rappresentare nel contesto necessariamente nazionale anche le esigenze dei singoli territori.
A livello regionale lo strumento che attua il Piano strategico della PAC è il CSR - Complemento di sviluppo rurale del Piemonte (ex Programma di sviluppo rurale) che può contare su 756 milioni di euro di fondi per il periodo 2023-2027.

Sicuramente non ci si poteva esimere dal dare un’ impronta di tipo ambientale all’intero piano strategico nazionale della Pac, perché il piano è nato alcuni anni fa sulla base delle strategie della Commissione europea, ovvero il Green Deal, Farm to Fork e Biodiversità, che chiedevano a tutti gli Stati un impegno su questo fronte. Al tempo stesso il piano strategico è stato predisposto con la consapevolezza che l’agricoltura aveva e continua ad avere un compito fondamentale, che è quello di produrre cibo sicuro nei paesi europei e questo obiettivo si può raggiungere soltanto dando alle aziende agricole prospettive di sviluppo.
Partendo da questi presupposti, le misure che il Piemonte ha deciso di attivare nell’ambito del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 e le dotazione finanziarie che sono state definite per le diverse misure rispondono a questo tipo di esigenze.

Certo è che gli eventi nefasti di questi anni, prima dovuti alla pandemia e al conflitto in corso, hanno messo in evidenza che le politiche debbano essere necessariamente modulate alla luce di eventi mondiali non preventivabili e che condizionano il mercato. Pertanto gli orientamenti attuali potranno essere rivisti almeno in parte e a questo proposito il piano strategico della Pac potrà essere modificato in quanto è previsto che almeno una volta all’anno ci sia questa possibilità.

Tuttavia l’attuale programmazione che rientra nei tempi previsti dall’Unione Europea resta fondamentale perché permette alla Regione Piemonte di aprire i primi bandi tra aprile e giugno 2023.